VERSO IL 25 APRILE

mar 22 apr dalle 18.00 – ingresso libero
gio 24 apr 17.30 – ingresso libero

Nuovofilmstudio, CGIL, ISREC, ANPI, ANED , ARCI, Fondazione Diesse, Fondazione Centofiori


Verso il 25 aprile
Quattro docufilm legati alla Resistenza e alla Liberazione dal fascismo, alla vigilia della celebrazione del 25 aprile.
Quattro storie emblematiche che raccontano le vite di chi ha deciso di fare scelte “partigiane”, schierandosi dalla parte della libertà e della democrazia.

Rino Della Negra, giovane calciatore francese, figlio di friulani, divenuto una icona della Resistenza francese, Giordano Bruschi, la staffetta partigiana genovese Giotto, protagonista anche della lotta contro il governo Tambroni e Berrettina Spekerin, partigiana combattente nata a Cengio e che ha impugnato le armi anche nella guerra contro le forze franchiste in Spagna, con le loro vite ci ricordano la responsabilità a cui ognuno di noi non può sottrarsi se intende difendere i valori di giustizia e libertà. E in fine la storia di Adelmo Cervi, figlio di Aldo, il “capo politico” dei 7 fratelli, che da anni ha deciso di girare tutta Italia per far sì che non venga dimenticata la tragedia della sua famiglia, affinché l’oblio non offuschi un sacrificio così enorme.
La presenza di Giotto, Adelmo e gli autori delle quattro opere per incontrare il pubblico e commentare insieme i docufilm sarà un prezioso regalo.

Martedì 22, h.18.00 (a seguire piccolo rinfresco)

Rino della Negra – calciatore partigiano
di Daniele Ceccarini e Mario Molinari
Italia 2024, 52’
Ospiti gli autori Daniele Ceccarini e Mario Molinari

Rino Della Negra – calciatore partigiano, è la parabola antifascista di un giovane, figlio d’italiani emigrati in Francia, arruolato nella squadra di calcio della Red Star parigina, entrato nella Resistenza nel gruppo Manuchian durante la Seconda Guerra Mondiale. Azioni armate e calci di rigore con il suo vero nome. Ferito in un conflitto a fuoco, torturato dalle ss morì fucilato dai nazisti a Mont Valérien il 21 febbraio 1944. Aveva vent’anni. Oggi, la Red Star Parigi gli ha dedicato una tribuna e durante gli incontri i tifosi ricordano a gran voce il suo sacrificio.

h.20.00

Giotto – Il Novecento proletario di Giordano Bruschi
di Ugo Roffi, Ludovica Schiaroli
Italia 2020, 57’
Ospiti Giordano Bruschi “Giotto” e gli autori Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli

Il documentario vuole restituire, tramite il racconto diretto del protagonista (classe 1925), alcune vicende storiche di Resistenza e lotta sociale. Dalla partecipazione di Giordano alla Resistenza come staffetta partigiana ai moti del 30 giugno 1960, dalla battaglia operaia per l’autogestione della San Giorgio del 1950, allo sciopero dei quaranta giorni organizzato dai marittimi nel 1959, fino alla sua attività come politico e sindacalista genovese.

h.21.00

Berrettina Spekerin – una combattente comunista per la libertà
di Ugo Roffi, da un’idea di Ubaldo Benvenuti, Luca Borzani, Alessandro Lombardo, Mario Margini
Italia, 30’
Ospiti il regista Ugo Roffi e per la Fondazione Diesse Ubaldo Benvenuti

Attraverso la documentazione fotografica e cartacea degli Archivi della Fondazione Diesse scopriamo la storia di Emilia Belviso, nata a Cengio (1898-1985), militante comunista e partigiana antifascista in Italia e Francia e volontaria nella Guerra Civile Spagnola dove lavorò come radio trasmettitrice per Radio Barcellona con il nome di battaglia di “Berrettina”.

Giovedì 24, h.17.30

I miei sette padri
di Liviana Davì
Italia 2022, 55’
Ospite Adelmo Cervi

Adelmo Cervi è un uomo inquieto, un antifascista militante che da anni svolge attività politica contro le ingiustizie di cui è ancora piena la nostra società. Ed è anche un uomo segnato dal destino, sin da quando perse il padre partigiano sotto il piombo di un plotone di esecuzione fascista. I sette fratelli Cervi sono un mito della Resistenza e Adelmo ha avuto a che fare con quel mito per tutta la vita. Ma chi erano, davvero, gli uomini Cervi? È questa la domanda che guida la ricerca di Adelmo, un viaggio a ritroso per trovare suo padre Aldo, per scoprire l’uomo che combatteva la dittatura.