SULL’ADAMANT

Sur l’Adamant
mer 22 mag 18.00

di Nicolas Philibert
con Linda De Zitter, Nicolas Philibert
Francia/Giappone 2023, 109’
Orso d’Oro a Berlino 2024
I Wonder Pictures

di Nicolas Philibert
con Linda De Zitter, Nicolas Philibert
Francia/Giappone 2023, 109’
Orso d’Oro a Berlino 2024
I Wonder Pictures

Ospiti della proiezione di martedì h.21.00 Diego Scarponi, Docente universitario autore de “Nicholas Philibert. il cinema dell’empatia”, Nicoletta Conio, Dirigente psicologa responsabile S.S.D. Psicologia, Marcello Macario, Direttore psichiatra responsabile f.f. Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.

dott. Marcello Macario psichiatra e Nicoletta Conio psicologa, dipartimento salute mentale e dipendenze ASL2 savonese

introduce il Prof Diego scarponi Docente universitario, autore de “Nicholas Philibert. il cinema dell’empatia”

In un mondo ad alta competizione, in cui pensare è spesso sinonimo di incasellare e le fragilità sono marginalizzate, ci sono luoghi che tentano di mantenere viva la funzione poetica dell’uomo. L’Adamant è uno di questi luoghi: situata sulle acque della Senna, nel cuore di Parigi, questa struttura galleggiante accoglie adulti che soffrono di disturbi psichici e si prende cura di loro tramite l’arte, la musica, il disegno… Una terapia per il cuore, prima che per la mente. Nicolas Philibert invita a bordo di questo centro diurno unico al mondo, a conoscere la squadra di specialisti che lo anima e i pazienti che lo abitano, in un film delicato ed emozionante.

«Ho cominciato a sentir parlare dell’Adamant ben quindici anni fa, quando era ancora solo un progetto. Per mesi, pazienti e operatori sanitari si sono riuniti attorno a una squadra di architetti per gettare le basi. E quello che in origine era solo un sogno utopico si è avverato. Anni dopo ho avuto l’occasione di andare all’Adamant per la prima volta. Quelli del laboratorio Rhizome mi avevano invitato ad andare a parlare del mio lavoro. Rhizome è un gruppo di conversazione che si svolge ogni venerdì in biblioteca. Di tanto in tanto, cinque o sei volte all’anno, chiamano un ospite: un musicista, un romanziere, un filosofo, un curatore di mostre. Quel giorno ho trascorso due ore davanti a un gruppo che si era preparato ad accogliermi guardando alcuni miei film e che non ha mai smesso di spingermi al limite. Da quando ho iniziato a lavorare come regista, ho avuto molte opportunità di parlare davanti a un pubblico, ma quella volta ne sono uscito particolarmente rinvigorito, spronato dalle osservazioni delle persone presenti. La voglia di rifare un film sulla psichiatria, di “andare a vedere chi sono” mi ronzava in testa da un po’ e quella giornata ha rafforzato il mio desiderio. La psichiatria è plurale, molteplice e sempre da reinventare. Ciò che volevo mostrare è questa psichiatria umana che ancora resiste e che è sotto attacco. Chi resiste a tutto ciò che distrugge la società ovunque, chi cerca di rimanere dignitoso. Il film non parla esplicitamente di coloro che denunciano. Prende la direzione opposta e lo fa affermando».
(Nicolas Philibert)

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio