NAPOLEON
mer 28 feb 21.00 (in inglese con sottotitoli in italiano)
di Ridley Scott
con Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby, Rupert Everett
USA/Gran Bretagna 2023, 158′
Il film ripercorre la vita di Napoleone dalle sue origini alla carriera nell’esercito, fino all’ascesa come Imperatore. Sotto la sua guida il Corpo d’armata trionfa in diverse campagne militari, tra cui spiccano quelle in Italia e in Egitto. È stato durante queste operazioni belliche che Bonaparte ha dato prova di essere un abile stratega militare. Rafforzato dai suoi successi, Napoleone non arresta la sua avanzata, iniziando a commettere, però, degli errori tattici che gli saranno fatali nella celebre battaglia di Waterloo, segno della sua disfatta e fine di un’era per l’intera Europa. La storia è raccontata attraverso la relazione tanto instabile quanto avvincente con la sua prima moglie Giuseppina.
Napoleon, con protagonisti Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby, è una sorta di kolossal al contrario, che se da una parte segue quasi pedissequamente le canoniche tappe della figura storica (ascesa, successo, caduta e morte), sottolineate da una messa in scena di altissimo livello, dall’altra si preoccupa di svuotarle di una reale epicità, respingendo volutamente lo spettatore dai personaggi. Questo pone il film all’interno di una curiosa via di mezzo che lo porta a essere fuori dal tempo, a metà tra classico e contemporaneo e a metà tra ricostruzione storica formato entertainment e sua parodia. Durante la produzione, il titolo del film è cambiato diverse volte: inizialmente chiamato ‘Kitbag’ (trad. sacca militare) un detto coniato da Napoleone Bonaparte (“C’è la staffa di un generale nascosta nella sacca di ogni soldato”), durante le riprese è diventato ‘Marengo’, la battaglia combattuta nel 1800 nell’omonima località, vicino Alessandria. Infine, si è preferito optare per il più semplice ‘Napoleon’. Per quanto Scott stesso abbia dichiarato il suo interesse sfrenato nei confronti dell’Imperatore dei francesi, Napoleon nasconde tutt’altro: il film si configura come una totalizzante demistificazione di Bonaparte dove la regia e la fotografia risplendono di una potenza immaginifica destabilizzante e Joaquin Phoenix cattura pienamente l’animo oscuro di Bonaparte.