Le déluge – gli ultimi giorni di Maria Antonietta
lun 25 nov 15.30 – 18.00 – 21.00
di Gianluca Jodice
con Guillaume Canet, Mélanie Laurent
Italia/Francia, 101′
Quando si parla Maria Antonietta e Luigi XVI vengono subito alla mente merletti, alte parrucche, vestiti sgargianti, Versailles oppure la ghigliottina. Tra questi due estremi, c’è un tempo che nessuno ha mai raccontato: i pochi mesi in cui gli ultimi re e regina di Francia con i loro due figli vennero incarcerati in un castello alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati.
Per il suo “Le déluge” (ovvero il diluvio, dal celebre motto di Luigi XV «dopo di me, il diluvio») Gianluca Jodice (“Il cattivo poeta”) sceglie un punto di vista inedito, per raccontare in maniera originale una storia già affrontata dal cinema svariate volte.
«Il film racconta un tempo breve da cui nacque il mondo di oggi, come noi lo conosciamo. Un tempo in cui tra rese dei conti pubbliche e private tutte le maschere e i simboli di un’epoca caddero: quelle del re e della regina, quelle dell’antico regime tutto, quelle della Storia che voltò pagina, e quella di Dio che da allora in avanti fu eclissato nell’ombra, lasciando l’uomo più solo. “Le déluge – gli ultimi giorni di Maria Antonietta” è apocalittico, nel senso più letterale del termine: quello di svelamento. Il film ha una vocazione metafisica più che storica e racconta anche un’apocalisse intima. Quella dei suoi protagonisti. Luigi e Maria Antonietta entrano in prigione quasi da estranei: il loro ovviamente è un matrimonio combinato tra le due più grandi potenze europee per sancire un’alleanza politica. Lei bella, seducente, viziosa e lontana dai noiosi protocolli reali. Lui timido, privo di autorevolezza, non preparato a essere re. Due tipi più diversi era difficile immaginarseli. La rivoluzione, la prigionia, le vessazioni dei carcerieri, la morte che si avvicina cambieranno i nostri protagonisti e i loro reciproci sentimenti. Il re, prima della fine, riuscirà a guardare dentro la propria fragilità e darsi una morte da vero re, davanti allo stupore e al rispetto anche dei suoi carcerieri. Maria Antonietta passerà dallo spirito adolescente e sprezzante a quello di una madre capace di proteggere i propri figli e di una moglie presente e risoluta di fronte al suo tragico destino. Il film si divide in tre atti: ‘gli dei’, ‘gli uomini’, ‘i morti’. Quasi come fossero le tre età dell’uomo. Proprio a voler ribadire la sua vocazione metafisica, “Le déluge” aspira a mettere in scena la condizione umana, il percorso su questa terra di ogni uomo».
(Gianluca Jodice)
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio