LA FABBRICA DELL’ODIO

Giovedì 9 maggio, h.21.00, ingresso libero

Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba del Circolo Granma/Savona

Ospite il regista Hernando Calvo Ospina.

di Hernando Calvo Ospina
Francia 2023, 70′

Ospite il regista Hernando Calvo Ospina.

Il trionfo della Rivoluzione cubana, nel gennaio 1959, divenne una delle più grandi sfide per la politica estera degli Stati Uniti nell’emisfero occidentale. Mai prima di allora un altro Paese aveva osato dichiararsi sovrano e indipendente dalle politiche di Washington. Quasi immediatamente, contro questa Rivoluzione fu lanciata quella che è conosciuta come una “guerra globale”, comprendente azioni militari, terroristiche, economiche, propagandistiche e psicologiche. Con esempi molto concreti, il documentario La fabbrica dell’odio, presentato in sala dal regista Hernando Calvo Ospina e dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba del Circolo Granma/Savona, dimostra come Washington sia riuscita a danneggiare in larga misura l’immagine di questa rivoluzione agli occhi della comunità mondiale.

“Personalmente credo che questo odio sia dovuto al fatto che la Rivoluzione ha disorganizzato l’intero continente, dal Messico al Cile”, spiega lo scrittore e documentarista Calvo Ospina, “e gli Stati Uniti non riescono a liberarsi di questa rabbia, é una questione di orgoglio, e non credo abbia a che fare con alcun interesse economico. In un’occasione ho chiesto all’ex diplomatico statunitense Wayne Smith perché questo accanimento. Smith ha risposto che Cuba sta agli USA come la luna sta ai lupi, un’ossessione. Oggi sui social network ci sono personaggi che, con la volgarita più estrema, fanno accuse violente, come appaiono nel documentario. Qualsiasi assurdità che questi agenti dell’odio dicono, anche se é facilmente dimostrabile essere falsa, crea opinione. Non si può capire una tale cattiveria, né cosa abbiano in testa”.

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su

https://www.liveticket.it/