CIVIL WAR
mer 11 set 15.30 – 18.00 – 21.00
di Alex Garland
con Kirsten Dunst, Cailee Spaeny, Wagner Moura
Gran Bretagna/USA 2024, 109′
In un’America sull’orlo del collasso, attraverso terre desolate e città distrutte dall’esplosione di una guerra civile, un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità.
Alex Garland (“Ex machina”, sceneggiatura di “Non lasciarmi”) mette in scena una corsa disperata verso la Casa Bianca che fotografa gli Stati Uniti/fratturati, devastati da continui tumulti. Un invito a riflettere sull’importanza della democrazia nelle società contemporanee e il tracollo delle stesse nel momento in cui essa viene attaccata alle sue fondamenta.
«”Civil War” mette in guardia contro gli orrori che possono accadere quando i cittadini americani, o qualsiasi altro gruppo di persone, si rivoltano contro sé stessi. Il film parla di controlli ed equilibri: polarizzazione, divisione, il modo in cui la politica populista porta verso l’estremismo, dove finirà l’estremismo stesso e dove si trova la stampa in tutto questo. Una delle cose che mi preoccupava davvero quattro anni fa era quanto poca forza avessero i giornalisti d’inchiesta. Uno dei più grandi controlli ed equilibri che hai sul governo è la stampa. Ma perché ciò funzioni è necessario fidarsi della stampa. È stata indebolita da forze esterne e interne. Ho applicato anche a questo film la mia logica di sempre. Se c’è qualcosa, una qualsiasi, che mi interessa o, peggio, mi preoccupa, la rielaboro attraverso la scrittura. Sento la necessità di rifletterci su, di argomentare, ma anche di dare vita a un dialogo. Perciò, cerco di non essere didascalico, ma di creare una corrispondenza biunivoca fra chi i film li guarda e chi invece li fa. Mi interessa cominciare una conversazione. Non voglio inibire nessuno. Voglio comunicare sia in ambito sociale sia lavorativo. D’altro canto, siamo pieni di persone che si urlano addosso, fin troppo. C’è però da domandarsi quanto sia utile un approccio del genere. Quando si ha una posizione politica forte e i problemi della società ci stanno veramente a cuore, quanto fa bene gridare? Come fa una condotta del genere a restituirti il senso della tua utilità e a darti una vera voce?».
(Alex Garland)
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio