PERSEPOLIS
mar 5 mar (15.30 – 21.00)
mer 6 mar (18.00)
di Marjane Satrapi
con le voci di Paola Cortellesi, Licia Maglietta, Sergio Castellitto
Francia/USA 2007, 96′
Vent’anni di storia visti con gli occhi di una piccola iraniana che cresce, cambia, capisce, scopre la storia della propria famiglia e del proprio paese mentre il popolo insorge contro lo Scià, vede una rivoluzione e poi una guerra, soffre, emigra, ritorna nell’Iran degli ayatollah ormai adolescente, quindi scappa di nuovo, stavolta in Francia dove diventa una grande disegnatrice…
“Persepolis” racconta la vita di una bambina che diventa donna in una famiglia colta e progressista sotto il regime oscurantista dell’Iran. È il racconto autobiografico della stessa Marjane Satrapi negli anni Ottanta e Novanta, divenuto negli anni duemila, prima come graphic novel e poi al cinema, la più importante testimonianza culturale nel dibattito tra oriente e occidente, con un enorme successo di pubblico e critica. Satrapi traduce in raffinate animazioni in bianco e nero la sua autobiografia a fumetti, mettendo in scena con disincantata ironia la sua ricerca di libertà. Ancora oggi, a quasi vent’anni dal Premio della Giuria a Cannes, il film mostra il Medio Oriente come non lo conosciamo, rompendo tabù e pregiudizi. Attualissimo alla luce delle proteste e dei fatti drammatici degli ultimi anni in Iran, “Persepolis” pone ancora e di nuovo domande e riflessioni sempre più necessarie sulla condizione della donna a ogni latitudine, così come sul valore irrinunciabile della libertà di ogni essere umano e di ogni popolo.
«Satrapi ha co-sceneggiato e co-diretto la versione cinematografica, che è una delizia: divertente e commovente nella sua estrema autenticità. Marjane, soprattutto da ragazzina, è un personaggio magnifico, intelligente, vulnerabile, con un amore gioioso e politicamente scorretto per la cultura trash occidentale. Ricorda un po’ Lisa Simpson e ancor più Lucy van Pelt dei Peanuts, ma con una serietà e una determinazione tutte sue. È vicina alla madre e più ancora alla nonna saggia e mondana, da cui prende la sagace ironia. La sua è una storia divertente e profondamente coinvolgente, le cui stilettate contro la misoginia delle classi dirigenti iraniane sono però sufficienti a suscitare rabbia. Una storia avvincente su cosa significhi per una bambina creativa e solitaria entrare nella vita adulta e scoprire una corrispondenza tra il proprio tumulto interiore e gli sconvolgimenti geopolitici».
(Peter Bradshaw, “The Guardian”)
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su