UNA VIAGGIATRICE A SEoUL

mar 15 apr 18.00,
mer 16 apr 15.30 – 21.00

Ingresso obbligatorio con tessera ARCI

Yeohaengjaui pilyo
di Hong Sang-soo
con Isabelle Huppert
Corea del sud 2024, 90′ – in lingua originale con sottotitoli in italiano
Gran premio della giuria al Festival di Berlino 2024

Iris è una donna misteriosa che, mentre viaggia alla ricerca di sé stessa, si imbatte in una serie di incontri casuali che mettono in discussione la sua vita e le sue scelte. L’enigmatica viaggiatrice si trova in un contesto straniero; di lei non sappiamo nulla: la troviamo immersa in una quotidianità fatta di piccoli gesti, strambe abitudini e rapporti umani enigmatici. Il suo personaggio è al contempo vulnerabile e distante, una figura che vive un continuo gioco di specchi tra il desiderio di connessione e la paura dell’intimità, costantemente in movimento in un contesto luminoso, arioso, di ampio respiro immaginifico.

Il regista coreano Hong Sang-soo, come sempre improntato su ritratti e descrizioni di relazioni quotidiane fra gli esseri umani, si riunisce a Isabelle Huppert per la terza collaborazione dopo “In another country” e “Claire’s camera”.
«C’è qualcosa di molto filosofico in Hong Sang-soo, il tempo che passa, cosa vuol dire essere soli, cosa vuol dire parlare con qualcun altro… sono tutte cose umane molto elementari, ma lui le esplora nel profondo di ciò che significa capire qualcuno. Ha un modo unico di lavorare, che trovo molto stimolante: mi consente di essere assolutamente libera e dare sfogo a tutta la mia immaginazione e creatività. Iris è una bella via di mezzo tra una fata e una strega. Ma una strega buona, perché induce le persone a confrontarsi con i propri sentimenti. Ed è anche molto divertente, usa l’ironia: è sempre importante avere senso dell’umorismo. Ritengo fondamentale ricordare che, anche se non si parla la stessa lingua, se si è stranieri gli uni per gli altri, abbiamo sempre cose in comune. Essere interessati all’altro, guardarlo come una ricchezza, come qualcuno che può nutrirci l’anima e mai come un nemico è tutto. La mia Iris è la perfetta straniera, nessuno sa chi sia in Corea, né da dove venga, eppure tutti la fanno sentire accolta e lei li ricambia con estremo interesse, come dovrebbe essere».
(Isabelle Huppert)

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio