CONCLAVE

mar 8 apr 15.30 – 18.00,
mer 9 apr 21.00

Ingresso obbligatorio con tessera ARCI

di Edward Berger
con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Sergio Castellitto
USA 2024, 120′
8 nomination agli Oscar

A seguito del decesso del papa Gregorio XVII, i cardinali di tutto il mondo si riuniscono a Roma in conclave per eleggerne il successore. Le quattro eminenze favorite, in competizione tra loro, sono espressioni di altrettante correnti di pensiero, le quali, in caso di vittoria del loro latore, ispireranno le azioni della Chiesa del futuro. Mentre gravi eventi si verificano all’esterno, ha luogo tra i cardinali un confronto che non vede prevalere i più ambiziosi tra loro. Ma il vincitore è depositario di un segreto in grado di cambiare per sempre il rapporto tra la Chiesa e le società del mondo.
Diretto dal regista tedesco Edward Berger e tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris, “Conclave” è un racconto di fanta-politica distopica, cronaca del periodo che intercorre tra la morte di un papa e l’elezione del successivo. Il drammaturgo e sceneggiatore Peter Straughan non è nuovo al thriller e neanche all’ambientazione ecclesiastica. Qui, nell’adattare il romanzo, viene chiamato a unire entrambi questi elementi. Il risultato è un’opera del tutto particolare, che somiglia ai film di spionaggio degli anni della Guerra Fredda. Solo che in questo caso gli avversari fanno tutti parte dello stesso establishment, ovvero la Curia romana. Un thriller morale dove l’intrigo rappresentato è volto non tanto a scovare colpevoli (e cadaveri), come avviene ne “Il nome della rosa” (Jean-Jacques Annaud), bensì nello smascherare l’ipocrisia e la vanagloria di alcuni dei candidati al ruolo di nuovo papa. Berger cartografa gli interni del Vaticano (ricostruiti a Cinecittà) come i prolungamenti contorti e oscuri dell’animo umano di coloro che dovrebbero, in teoria, servire Dio e la Chiesa, ma molto spesso finiscono per servire sé stessi. La prospettiva del film è dunque laica, se vogliamo agnostica, ma non anticlericale. Un film appassionante, venato di una sottile ironia e sprazzi di grottesco. Gli intrighi di palazzo si mescolano a una preghiera che sembra passare in secondo piano. La speranza scaturisce dai giochi di luce, dai chiaroscuri che caratterizzano i corridoi spogli e gli straordinari affreschi della Cappella Sistina. Cast di super star nei panni dei porporati in lotta per la nomina del nuovo Pontefice: se il decano dei cardinali nel ruolo di cerimoniere è un sempre strepitoso Ralph Fiennes, accanto a lui si muovono Stanley Tucci e Sergio Castellitto nei ruoli rispettivamente dell’americano liberale e dell’italiano ultraconservatore, John Litgow in quelli del canadese Trembley e Isabella Rossellini in quelli della grintosa suor Agnes.

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio