EMILIA PEREZ
ven 24 gen 21.00 vos
sab 25 gen 18.00 – 21.00,
dom 26 gen 18.00 – 21.00,
lun 27 gen 15.15 – 18.00
di Jacques Audiard
con Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez
USA/Messico 2024, 130′
Lucky Red
Premio della Giuria e Premio per la miglior interpretazione all’intero cast femminile a Cannes 2024
Rita è un avvocato al servizio di un grande studio, più interessato a scagionare i criminali che a consegnarli alla giustizia. Un giorno riceve un’offerta del tutto inaspettata: aiutare un potente boss del cartello messicano della droga a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo ha in mente di attuare il progetto su cui lavora da anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. Insoddisfatta del suo lavoro, Rita decide di accettare l’incarico, ignara del fatto che questa scelta cambierà per sempre la vita di molti.
“Emilia Pérez”, vincitore del Premio della giuria e del Premio per la miglior interpretazione femminile al suo intero cast all’ultimo Festival di Cannes e candidato francese per la corsa agli Oscar 2025, è l’ultimo lavoro di Jacques Audiard (“Il profeta”, “Un sapore di ruggine e ossa”, “I fratelli Sisters”). Tutto cambia e tutto rinasce in questo film che va oltre i confini dei generi cinematografici e spazia dal musical al gangster movie, alla commedia d’amore, il tutto accompagnato dalla straordinaria colonna sono di Camille e Clément Ducol e dagli affollati scenari di Città del Messico.
«Sei anni fa ho letto il romanzo “Écoute” di Boris Razon. A metà del libro, arriva uno spacciatore transgender che vuole sottoporsi a un intervento chirurgico. Dato che nei capitoli successivi il personaggio non era molto sviluppato, ho deciso di iniziare la mia storia con lui. Ho buttato giù una prima bozza e mi sono reso conto che era più simile a un libretto d’opera che a una sceneggiatura cinematografica: era suddiviso in atti, c’erano poche scenografie, i personaggi erano archetipici. Nel libro l’avvocato era un uomo, un tipo stanco e disincantato, uno che non ha più niente da perdere. Io l’ho trasformato in una donna, anche lei avvocato ma giovane, ambiziosa, spregiudicata, cinica. Insomma, Rita è un personaggio con un enorme potenziale di sviluppo che, come Emilia, avrebbe potuto spaziare tra generi diversi: film noir, melodramma, commedia di maniera, musical, telenovela. Con i miei primi tre film ho imparato alcune cose specifiche. Da allora, utilizzo e applico tutto ciò che ho appreso ma continuo a scoprire cose nuove. Con l’esperienza riesci a gestire gli attori portandoli a un livello diverso, riesci a girare più facilmente il tipo di immagini che hai in mente, a esprimere meglio sul set cosa ti aspetti. E man mano che acquisto sicurezza, mi prendo più libertà. So dove sto andando, ma senza esagerare».
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio